martedì 29 settembre 2009

Firmato il protocollo per la riqualificazione del porto di Tricase


Il dado è tratto. Il comune affida in subconcessione la gestione del porto di Tricase. Sottoscritta questa mattina la convenzione tra l’esecutivo di Musarò e la società privata “Marine Italia Srl guidata dall’amministratore delegato Giovanni Minguzzi. Il contratto durerà fino al 31 dicembre del 2012 con la possibilità di rinnovarlo per altri sei anni.

Presenti alla conferenza stampa le Fiamme Gialle, la Capitaneria di porto, l’ing. Vito Ferramosca, responsabile all’ambiente, i rispettivi sindaci di Tricase e di Andrano, Antonio Musarò e Carmine Pantaleo e infine il rappresentante della società vincitrice del bando.
In linea con il programma di sviluppo regionale, il porto di Tricase è stato individuato come un porto di secondo livello che la Regione intende potenziare e qualificare in quanto rappresenta uno dei porti che per storia e collocazione paesaggistica ha tutte le carte in regola per costituire uno dei principali approdi di offerta diportistica della Regione. «La nostra amministrazione» – dice il comunicato stampa del primo cittadino di Tricase – «è talmente convinta che questa fosse la strada da perseguire che, nel mese di giugno, ha promosso un bando pubblico per selezionare un soggetto privato con il quale avviare una collaborazione per raggiungere l’obiettivo di qualificare il porto di Tricase».
Dunque Tricase sarà la prima cittadina del Sud Salento a aderire a questa iniziativa sperimentale che dovrà, secondo l’impegno sottoscritto, realizzarsi entro il 2011.

La società in questione, già avvezza nella ristrutturazione delle strutture diporto nel Nord Italia, durante il dibattito ha già annunciato i suoi primi obiettivi: riqualificare il porto esistente valorizzando e collaborando con le professionalità locali, aumentare gli attuali 120 posti per diportisti locali che di passaggio passando agli eventuali 500-600 posti barca, aprire un tavolo con la Capitaneria di porto del luogo al fine di stabilire le prossime linee guida per eliminare le cattive abitudini consolidate a causa di una mancata gestione ferrea dell’ambiente portuale.

L’idea è piaciuta particolarmente al sindaco di Andrano, Carmine Pantaleo che ha strizzato l’occhio alla proposta di creare “una rete di approdi” lungo tutta la fascia costiera che va da Castro fino a Castrignano, dichiarando «la volontà di unirsi al progetto già intrapreso dall’Amministrazione tricasina».

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 30/09/2009

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