lunedì 13 dicembre 2010

La stampa e l'intelligenza degli eventi

«Un rapporto amichevole ma ruvido con i poteri forti». Cronisti dalla “schiena dritta”. Così il direttore di Repubblica, Ezio Mauro racconta al teatro Petruzelli  il lavoro di informazione e di democrazia della redazione barese, giunta lo scorso 2 dicembre al suo decimo anniversario.

Stefano Costantini, caporedattore dell’edizione locale, elenca le principali campagne condotte da Repubblica che hanno messo in primo piano la città a livello nazionale: il laboratorio politico pugliese, le mense scolastiche, la ricostruzione del Petruzelli, la parentopoli universitaria. E come queste inchieste hanno segnato profondamente l’opinione pubblica, portando un codice etico nell’università.
Quella di Repubblica è un’informazione rivolta ai cittadini. Il giornale non è solo trasmissione dei fatti ma surplus informativo che si distingue dalla “macchina del fango”, ovvero l’altro modo di fare giornalismo che usa i dossier per punire, minacciare, zittire. «Se il potere procede in maniera oscura, l’informazione ha il dovere di aprire le finestre» ribatte Mauro.

Il numero uno di Repubblica, citando Timothy Garton Ash, ribadisce che l’Italiaè un paese liberale tuttavia nel corso delle epoche non sempre è stata garantita la stessa e uguale qualità di democrazia. «Una buona democrazia ha bisogno di cittadini illuminati, informati, consapevoli» precisa. Condizione e impegno etico a cui sono chiamati a rispondere i giornali che hanno l’obbligo di spiegare con gli approfondimenti e i retroscena l’origine dei fenomeni, aiutando il lettore ad avere uno sguardo critico verso la realtà . Ciò che Aldo Moro definiva come “intelligenza degli avvenimenti”.
E su questo punto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ringrazia Repubblica per essersi apertamente schierata in alcune battaglie con l’amministrazione come nella vicenda di Punta Perotti, innescando per prima, un percorso al cambiamento della città e della sua comunità. «Il giornale è l’anima vera che lo lega alla città e per questo dico “grazie Bari” - dichiara Mauro - perché ho sentito il dovere di dare rappresentanza a una delle capitali di questo Paese».

Per il direttore di Repubblica i lettori sono i veri punti di riferimento che ogni mattina acquistano il giornale nonostante la pluralità di fonti e il flusso di informazioni on line. Un esempio è il caso Wikileaks che dimostra come il rapporto tra la rete e i giornali può essere utile per entrambi. «Il giornalismo ha reso intellegibile all’opinione pubblica la montagna di informazioni usando il criterio che usa quotidianamente: la selezione, il principio di relazione, il criterio di gerarchia tra le notizie più importanti e infine l’esercizio di responsabilità» afferma Ezio Mauro. Criteri che permettono al giornalismo di viaggiare dentro il flusso quotidiano dei fatti.

Solo scegliendo, cercando i fili di connessione tra le notizie ed esercitando un’informazione organizzata, la stampa cartacea trova la sua ragione di sopravvivenza. Un percorso lungo e complicato ma che fa la differenza tra sapere e scoprire, tra capire e guardare, tra informazione e conoscenza. E tra essere informati ed essere consapevoli.

lunedì 6 dicembre 2010

La verità al tempo di Wikileaks

Roba da passato remoto il segreto di stato. Così come gli omissis per coprire ancora ciò che non si può dire. Con un solo click, Wikileaks ha aperto prospettive da disoccupati a due categorie di lavoro: le spie e i burocrati degli archivi della pubblica sicurezza. Migliaia di documenti riservati e sottratti in maniera illecita dal Dipartimento di Stato americano, sono stati diffusi sulla rete.

Una situazione difficile da gestire per la Casa Bianca e per la diplomazia americana, di cui sono state messi in piazza i ragionamenti e le strategie. A far scalpore non sono solo gli scenari già comunemente noti, ma la possibilità di leggerli nero su bianco.
I documenti americani, a una prima lettura, non rivelano nulla di sconvolgente. Certo che la loro pubblicazione, in futuro, può risultare dannosa perché potrebbe creare una serie di complicazioni nei rapporti tra i vari governi.
Ma ancor prima che nei contenuti, l’operazione di Wikileaks mette in ridicolo l’apparato di sicurezza degli Stati Uniti. Due colpi di mouse hanno rilevato la fragilità di un sistema che si vantava dei suoi scudi stellari e delle sue testate nucleari.

C’è da chiedersi se questa può essere chiamata libertà, quando tutto finisce sulla rete senza una valutazione a monte. Il promotore, Julian Assange, la definisce come un’operazione-verità o meglio una nuova forma di giornalismo. L’idea che fare giornalismo sia semplicemente il raccogliere ciò che c’è e buttarlo in rete è esattamente l’opposto di ciò che si intende. E qui, non c’è nessun tentativo di dare senso agli eventi.

Ma dietro questo smisurato desiderio di libertà di stampa, si è sicuri che non ci sia dietro un piano di qualche servizio segreto straniero intenzionato con la pubblicazione di questi documenti a far inclinare i rapporti di Washington con gli alleati? Bastano davvero solo un pugno di informatici, un paio di portatili e tante gole profonde per catturare ben due milioni di messaggi da tutte le sedi diplomatiche?

Troppi sono i lati incomprensibili di questa storia. Una cosa è certa. Il potere degli Stati Uniti è in forte declino e al centro di molti attacchi anche interni al paese. Probabilmente Wikileaks è da considerare un nuovo modo di fare spionaggio. Tocca adesso alla diplomazia e all’intero apparato governativo americano aggiornarsi, ideare nuove soluzioni di sicurezza e affrontare la nuova “cyber-guerra”. Ora che l’antico nemico Osama Bin Laden appare solo un ricordo sbiadito.

giovedì 2 dicembre 2010

Carfagna e Mussolini. Amiche nemiche


Mara versus Alessandra. Duello tutto femminile con risposte al vetriolo. Se la scena non fosse stata a Montecitorio, per qualche minuto, si avrebbe potuto pensare di stare a guardare una delle tante trasmissioni tenute da Maria De Filippi. E invece no.
Galeotta fu una foto scattata dalla Mussolini. Viene immortalata la scena del “turpe” tradimento. Mara Carfagna, ministro delle Pari opportunità intenta a fare combriccola con Italo Bocchino, capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà.
Mara se ne accorge e inizia a battere le mani urlando “brava, brava“, Alessandra risponde con un “Vergognati!”. L’accusa è il gesto di infedeltà. Fare accordi con il nemico solo perché nella finanziaria era riuscita a ottenere il “favore” di farsi spostare 20 milioni di euro al suo ministero.
Da qui il processo in direttissima dove i sospetti trovano conferma. Ecco le prove. Il ministro delle Pari opportunità vuole lasciare il Pdl. Quindi Mara tradisce Silvio.

Ma dietro la pseudo baruffa tra comari di alto borgo, in realtà c’è la storia degli appalti del termovalorizzatore di Salerno a tener banco. Un progetto che è tema di scontro non solo tra comune e provincia ma anche tra le due api regine. La Carfagna difende il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca anti-inceneritore, la Mussolini difende Edmondo Cirielli, presidente della provincia salernitana pro inceneritore.
Ma tant’è. I giornali hanno preferito concentrarsi sull’aspetto gossiparo. E a rinfocolare questo circolo mediatico è stata la risposta della Carfagna che ha definito la sua collega una “vajassa” ovvero una “serva”, nel significato dialettale o “prostituta”, in quello moderno. Quale che sia l’accezione che aveva in mente, sicuramente il ministro non ha voluto fare un complimento alla collega di partito.

Se Mara Carfagna fosse stato un uomo baffuto, pelato e con qualche acciacco sulle spalle non ci sarebbero stati questi problemi. Se avesse minacciato le dimissioni perché il partito non gli avrebbe permesso di esprimere il suo dissenso, nessuno si sarebbe scandalizzato. Anzi. Si sarebbe sentenziato che, in fondo, i politici sono tutti uguali, non pensano al popolo ma ai loro porci comodi.

Ma il ministro è una donna, purtroppo. Ha gli occhi dolci dolci e per giunta un passato da soubrette. Ma il problema di Mara è un po’ di tutte le donne, specie negli ambiti professionali.
Sei donna, quindi zitta. Punto e basta. E se ti ribelli è perché sei una strega, un’isterica o stai in menopausa.
Poi se hai il “dono” della bellezza, peggio ancora: “Se sta qui, chissà chi si è fatta”, dicono le invidiose. Se poi sei bruttarella, puoi fare solo pietà. Ti tocca sgobbare più degli altri tuoi colleghi o al massimo fare la loro controfigura.

Il paradosso delle Pari opportunità: sulla carta e non nei fatti.

mercoledì 1 dicembre 2010

Giornalismo. Da bere tutto d'un fiato


Parla come mangi e scrivi come parli”. Questo è il messaggio del giornalista Lino Patruno agli studenti della Scuola di giornalismo di Bari.
Altolà a “bench-marketing”, “base input/output”, “produttivizzazione integrale”. Non fare l’agente di commercio né il bancario. Altrimenti cambia mestiere. Stessa storia per metafore e slogan pubblicitari: “il canto del cigno”, “trovarsi ai ferri corti”, “tempo da lupi”, o “vallettopoli”.
Si è giornalisti solo scrivendo nel più semplice dei modi. No a periodi lunghi articolati, subordinate e parasubordinate. I rischi sono essenzialmente due: si perde il lettore e gli si dà sottilmente dell’ignorante o nel peggior dei casi, dell’imbecille.

In primo piano bisogna mettere solo la notizia. Secca, asciutta e senza paroloni. Scrivere un buon pezzo significa anche dare la possibilità al proprio redattore (o collega) la possibilità di fare un buon titolo.
Chi dice che basta conoscere la grammatica italiana, mente. Palesemente. Creatività e passione sono gli ingredienti principali di questo lavoro. Se non si scrive pezzi interessanti che coinvolgano da subito il lettore (i famosi 20 secondi di “fiducia”), sicuramente non si avrà un pezzo vincente. Un articolo scritto con un evidente trasporto (attenzione non dovete trasformarvi improvvisamente in Rossella O’Hara) risulterà molto più interessante e apprezzabile di un altro, magari, scritto con paroloni ricercati ma senza evidente trasporto emotivo.

Il nostro lettore si chiama Achille, Nicola, Pasquale. Quello che tutte le mattine si alza, beve il caffè e trova quei cinque minuti per leggerci. Grazie a lui manteniamo il nostro posto di lavoro.
Dunque addio a discorsi da letterati e neolingue dell’ultimo minuto. Servirebbe anche a evitare inutili atti di violenza. Come quello celebre di Nanni Moretti in “Palombella rossa”, quando schiaffeggia la giornalista urlandole “ma come parli” e affermando - giustamente - “le parole sono importanti. Chi parla male, pensa male e vive male”.

Non sbagliava. Spesso è vero.

martedì 23 marzo 2010

COMUNE DI TRICASE - COMUNICATO STAMPA. OGGETTO: RELAZIONE DELL'INCONTRO ROMANO DEL 23 MARZO U.S. SULLA VICENDA ADELCHI

Alle ore 14.30 ha avuto inizio il tavolo di concertazione tra i lavoratori Adelchi, presenti in delegazione, il dirigente del ministero dello sviluppo economico – Struttura Crisi d'impresa – Unità Gestione Vertenze dott. Giampietro Castano; il dott. Ernesto Somma messo a disposizione dal Ministero degli affari regionali, il Ministro Raffaele Fitto, il Sindaco di Tricase Dott. Antonio Musarò e gli assessori Avv. Claudio Pispero e Geom. Rocco Piceci.

Gli operai hanno relazionato sulla storia dell'Azienda Adelchi e di tutte quelle collegate e copia della relazione è stata consegnata al dirigente. L'incontro è stato molto positivo perchè ha dato la possibilità alla Struttura di crisi di avere contezza di tutta la situazione. Grande possibilità da parte del dott. Castano e grande soddisfazione della delegazione del comitato degli operai.

Alle 15.40 ha avuto inizio l'incontro con le sigle sindacali confederate e non, il dott. Ernesto Somma, il dott. Corvino di Confindustria, il Presidente della Provincia di Lecce Dott. Antonio Gabellone, accompagnato dal dott. Serra, in rappresentanza della Regione Puglia il dott. Pirro, il Comune di Tricase, il Sig. Ippazio Preite in rappresentanza dell'azienda Adelchi, il dott. Giampietro Castano, la dott.ssa Flavia di Mario, il dott. Felice di Leo, la delegazione dei lavoratori.
Il dibattito è stato approntato in particolare sulla vertenza Adelchi all'interno della crisi del TAC.

E' stata valutata la progettazione presentata dalle aziende all'interno dell'accordo di programma. Si è chiesto quali sono al momento le effettive condizioni dell'azienda, senza avere risposte. Dopo un'ampia discussione e sentiti tutti gli interventi, il dirigente ha proposto di aprire un tavolo tecnico convocato per l'8 di aprile allargato a Italia Lavoro in rappresentanza del Ministero del Lavoro. La ING Italia che istruirà le istanze proposte dall'accordo di programma ed il sorttosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico Dott. Fraglia.
Il tutto affinchè si possano acquisire ulteriori elementi di valutazione ed eventuali proposte progettuali da parte dell'azienda.

Grazie
Cordialità

Dalla sede municipale del Castello dei Principi Gallone
Ufficio Comunicazione

Comunicato stampa del 23 marzo 2010 ore 21:56

martedì 16 marzo 2010

Disabili a scuola, confronto per una piena integrazione

INCONTRO ALLA BIBLIOTECA COMUNALE

Tricase
- Presso la Biblioteca comunale di Tricase si terrà oggi pomeriggio alle ore 17:00 la seconda edizione del convegno intitolato “Una nuova realtà scolastica: accoglienza e integrazione degli alunni diversamente abili”.

Alla luce di un simile scenario svuotato da ogni forma di valori e di ideali, il Liceo “G. Comi” di Tricase, da sempre sensibile nei confronti dei disabili, ha organizzato questa tavola rotonda per portare a un’attenta riflessione sul senso dell’essere e sulle diversità che oggigiorno costituiscono una risorsa e un patrimonio da scoprire, da rispettare, da tutelare all’interno della stessa comunità.

Pensiero che da tempo è diventato “prassi” nel Liceo “ G. Comi”. Il gruppo del sostegno lavora, infatti, in maniera sinergica con la dirigenza, con i docenti, con gli operatori socio-sanitari e anche con le famiglie, manifestando il massimo rispetto nei confronti dei bisogni e delle attese, degli alunni “diversabili” , supportando la “diversità” e garantendo infine la piena integrazione degli alunni nelle situazioni di handicap.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 16 marzo 2010

martedì 2 marzo 2010

Tricase. Ritirate le dimmissioni di Giuseppe Cazzato


«Possiamo adesso riprendere con nuovo slancio il lavoro insieme e concentrarci su quei progetti come il completamento di piazza Caserta, il rifacimento di via Olimpica e il progetto sul randagismo». Parole chiare e nette, quelle del sindaco di Tricase, Antonio Musarò, che lasciano intendere che ormai è scongiurato il tentativo di dimissioni di Giuseppe Cazzato, l'assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente del Comune di Tricase. «Sono contento che anche questa divergenza sia stata appianata per il bene della nostra giunta e soprattutto per il bene di Tricase», aggiunge il primo cittadino.

L’origine dei dissapori risalgono circa un mese fa. Voci di corridoio dicono che sia avvenuto un accesso battibecco tra un consigliere e lo stesso assessore durante una riunione di maggioranza. I toni alti avrebbero indotto Cazzato, pochi giorni dopo, a rassegnare per iscritto le proprie dimissioni dall’incarico. A ciò avrebbe risposto il sindaco con il respingimento delle dimissioni, seguito poi, nelle settimane successive, da un lungo colloquio chiarificatore dal quale sarebbe scaturito un rinnovato clima di collaborazione e la conseguente lettera di rientro scritta dell’assessore ex dimissionario.

Bocche cucite a Palazzo per le reali ragioni che avrebbero portato Cazzato a compiere questo “gesto politico” così forte, tuttavia il sindaco con l'intento di spazzare ogni malelingua, puntualizza: «Voglio dire che la decisione dell’assessore Cazzato era dovuta a motivi che nulla avevano a che fare con la politica e con l’operato di questa giunta» commenta Musarò «ma si trattava unicamente di motivi personali legati a uno screzio avvenuto con un altro componente della maggioranza di governo».

domenica 28 febbraio 2010

Tricase. Anteprima de “L’ ultima Osteria”


È per domenica 28 Febbraio alle ore 10.00 presso il “Cinema Moderno” di Tricase che ci sarà l’anteprima del documentario “L’ultima Osteria” del regista salentino Alfredo De Giuseppe. Prodotto da Perlesalento con Minuto d’Arco, l’opera cinematografica nasce dopo la fortunata prima esperienza “L’arte nascosta”, film risultato tra i primi finalisti al “London International Documentary Festival 2009”.
L’ ultima Osteria” è un omaggio alle strade, a quei sapori e a quelle atmosfere che raccontano la vita cittadina fatta da piccole quotidianità e riti sociali. In particolare il film si sofferma sulle osterie di paese, luoghi “arcaici ma così vicini” per i cinque protagonisti della storia in continua lotta con le difficoltà di tutti giorni.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 26 febbraio 2010

martedì 23 febbraio 2010

Bit di Milano. Il dvd su Tricase cattura i visitatori

TricasePiù che positivo l’esito della Bit di Milano, la quattro giorni interamente dedicata alla promozione del territorio salentino. Tricase ha saputo approfittare dell’occasione e tenendo conto dell’importanza di un turismo sempre più digitalizzato e rivolto all’immagine, dall’assessorato alla Cultura e alle Attività produttive, retto rispettivamente da Nunzio Dell’Abate e Rocco Piceci, è stato prodotto un dvd per la promozione delle bellezze naturali, paesaggistiche, architettoniche e della cultura enogastronomica tricasina.

Il video diffuso contemporaneamente sulle principali tv satellitari e nel circuito dei padiglioni della fiera ha riscosso un enorme successo a tal punto che le copie messe a disposizione (circa 150) sono andate completamente a ruba. In più, in accordo con l’assessore provinciale al Turismo Pacella, la fiera è stata anche l’occasione per presentare la calendarizzazione dei principali eventi culturali e di intrattenimento della rassegna tricasina: “Tricasecomics” (14, 15 ,16 maggio), “Tricase in tutti sensi” (il 30 e 31 luglio), “Mare in blues” (i 4 giovedì di luglio) e il “Presepe vivente” del periodo natalizio. Presenti la maggior parte della stampa specializzata, tra cui il noto anchorman Tg 1, Attilio Romita che ha promesso alle autorità di fare un salto in quel di Tricase durante uno degli eventi culturali presentati.

«Un buon rilancio per la nostra cittadina» dichiara l’assessore alla Cultura Nunzio Dell’Abate «risulta essere una meta molto ambita sia da vecchi e nuovi flussi turistici nazionali e internazionali». E aggiunge: «I turisti che chiedevano informazioni, era turisti “specializzati” del Salento. E Tricase si riconferma, ancora una volta, una delle destinazioni turistiche più richieste sul mercato».

lunedì 22 febbraio 2010

Questo povero sud


Tricase - Salvateci dal capitalismo di stato. Tocca dirlo, “parlando a figlia perché nuora intenda” affinché i politici, i sindacati e gli stessi operai Adelchi comprendano che il “conto” dell’emergenza non potrà essere inviato al solito “Pantalone”. Ebbene sì, ogni tanto è necessario uscire allo scoperto, in controtendenza a quell’élite intellettuale locale che sostiene idee patetiche, oggi abbracciate a sinistra e a destra dalla classe politica in vigore.
È inutile cincischiarsi, vivacchiare facendo spallucce in attesa di tempi migliori, rattoppando con soluzioni temporanee al problema della crisi. Siamo in un periodo di vacche magre dove assistiamo a crisi cicliche di sistemi produttivi, di erosione della fiducia popolare in certe idee e in certe pratiche. Oggi la gente diffida di ogni rischio e vuole tutela e tende perciò a ripararsi sotto l’ala potente dello stato e della politica che ritornano a rivendicare un primato per certi aspetti sinistro.

Nel tavolo istituzionale convocato a Palazzo Gallone, gli operai Adelchi, poi supportati da egregi nomi della politica salentina-nazionale (da Gabellone alla Capone fino alla Bellanova) hanno chiesto di nominare un tavolo a Palazzo Chigi dove riproporre il rinnovo degli ammortizzatori sociali in scadenza il prossimo giugno. Una scelta ottusa e tutto sommato prigioniera di posizioni assistenzialiste e massimaliste.
Sarà colpa delle elezioni, chissà, o di quel tipico modus vivendi dei nostri politicanti che preferiscono dribblare le difficoltà garantendo l’uovo oggi anziché la gallina di domani: si preferisce adottare l’istituto della “mobilità lunga” che rappresenta, oggi, l’espressione più visibile della negazione di una politica attiva del lavoro.

Possibile che non ci siano altre forme, modalità e tipologie di interventi a sostegno della occupabilità e del reddito dei lavoratori sospesi al fine di favorire loro un rapido reimpiego attraverso riconversioni di professionalità o favorendo la creazione di cooperative sociali?
Un politico dovrebbe sapere che suo dovere primario è sì quello di provvedere ai bisogni vitali della gente, ma anche quello di “ricostruire” nel dopo-crisi, investendo sul capitale umano.
Per questa ragione bisognerebbe adoperare al meglio questo tempo - che per molti è e sarà di non lavoro - per rafforzare le proprie competenze. Non si deve assolutamente costruire - come a quanto pare abbiano deciso di fare gli operai Adelchi - un nuovo bacino di persone assistite. Nel lavoratore deve restare una volontà a rientrare nel mercato del lavoro superata la crisi. E allo stesso tempo è importante tenere viva la base produttiva, fondamentale per evitare le espulsioni immotivate o troppo frettolose da parte degli imprenditori. Non solo. Per il principio di sussidiarietà si dovrebbero creare degli enti bilaterali costituiti anche dalle stesse organizzazioni dei lavoratori (ciò già avviene per gli enti dell’artigianato) che raccolgono soldi all’interno della categoria per impiegarli e integrare l’indennità di disoccupazione.

Purtroppo le politiche di valorizzazione tout court delle risorse umane (la formazione, la flessibilità contrattuale, la produttività, ecc.) sono tra le prime a essere penalizzate e additate quali costi non essenziali e, quindi, da tagliare il prima possibile. In più, per anni, i mercati finanziari hanno applicato (con il sostegno della politica) una filosofia di business fondata sulla speculazione e sulla valorizzazione di beni effimeri incapaci di dare sostanza e futuro a un modello economico stabile.

Però un'eventuale rinascita economica può esserci solo se si tutela e si promuove sotto ogni profilo (politico, economico, giuridico, sociologico) il ruolo essenziale del lavoratore, concepito quale vero e proprio patrimonio costitutivo di un tessuto produttivo.
In Italia prevale un sistema basato sulle piccole medie imprese dove la principale chiave di successo non può che essere rappresentata dal rapporto dinamico e virtuoso tra l’imprenditore illuminato e il lavoratore con una professionalità accentuata. E non si può pensare di arginare l’attuale crisi economica, se non mettendo in primo piano quelle strategie gestionali in grado di valorizzare il contribuito, la produttività, l’efficienza del capitale umano.

Ma questo vuole dire, al contempo, varie cose. In primis, responsabilizzare il lavoratore (cosa che gli operai Adelchi non intendono assumere) all’interno del tessuto economico in cui opera. Un esempio? Dovrebbero essere contrastate tutte quelle situazioni che di fatto rappresentano autentiche rendite di posizione. Il riferimento naturale è costituito dall’abuso degli ammortizzatori sociali, sempre più concepiti come strumenti per accompagnare “alla morte” lavoratori e realtà aziendali irrecuperabili.

Il problema è che, se il trattamento offerto ai disoccupati consiste soltanto in un sostegno del loro reddito, questo rischia di produrre l`effetto contrario: rallentare la ricerca del nuovo lavoro, allungando i periodi di disoccupazione. Se si vuole evitare queste conseguenze, è necessario offrire il sostegno del reddito soltanto a chi è effettivamente impegnato nella ricerca del nuovo lavoro. Ma in Italia questa “condizionalità” dei trattamenti di disoccupazione, pur prevista dalla legge, di fatto non funziona. Vero altrettanto è che nell’industria è molto frequente l’abuso della cassa integrazione, utilizzata per mascherare il sostanziale licenziamento. Ma la scelta di questa soluzione ovvero l’uso prolungato degli ammortizzatori è ben lungi dal risolvere il problema dei lavoratori Adelchi, anzi lo aggrava, perché più dura il periodo di disoccupazione, ancorché mascherato, più diventa difficile ricollocare il lavoratore.

Sono momenti di impasse per le istituzioni che richiedono sforzi di fantasia e di coraggio per ottenere la quadratura del cerchio. Circostanza possibile, se si decide di porre alla base delle proprie azioni politiche per il rilancio del mondo del lavoro, come chiave di svolta, la centralità del capitale umano, attivando gli incentivi economici giusti.

Fonte:«Diciamo» anno IV n° 86 del 20/02/2010

domenica 21 febbraio 2010

Tricasecomics. Un Mediterraneo...tutto da disegnare


Riparte la II edizione di “Tricasecomics”, la manifestazione dedicata al mondo dei fumetti e dei cartoni animati. L’evento, ideato dal consigliere Pasquale Scarascia e dall’Assessore alla Cultura, Nunzio Dell’Abate, avrà luogo il 14, 15 e 16 Maggio prossimi in piazza Pisanelli.

Per l’occasione, è stato bandito un concorso intitolato “In fondo al Mar… Mediterraneo”. La scelta del tema non è assolutamente casuale ma dovuta allo stretto rapporto che il territorio pugliese ha con la sua costa.
Il concorso, gratuito e aperto a tutti, è suddiviso in categorie: “baby” (6-11 anni), “junior” (12-14 anni), “senior” (15 in su).
I lavori dovranno essere inviati a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno a: “ConcorsoTricasecomics - Comune di Tricase - Assessorato alla Cultura ed alle Politiche Giovanili - c/o Centro Capsda via S. Spirito, 11 - 73039 Tricaseentro il 07 Maggio 2010.

Saranno premiati i primi due classificati di ogni categoria le cui opere saranno poi esposte durante la manifestazione. Info: 0833/777319.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 19/02/2010

venerdì 19 febbraio 2010

Tricase. Questa volpina è chiusa nel canile e ora cerca una casa per ricominciare


L’Ufficio Ambiente del Comune di Tricase lancia un nuovo appello per una dolcissima mezza volpina in attesa di un padroncino. È una cagnolina molto affettuosa ed equilibrata. Anche se inizialmente si mostra un po’ timida verso le persone che non conosce, è ben socializzata con tutti. Dopo aver vissuto una vita randagia, in preda alle malattie, è stata accolta, curata, microchippata e sterilizzata. Adora correre e passeggiare.

Ma la vicenda di questa cagnolina è simile alle tante le storie di cani randagi che una volta riabilitati si trovano ancora rinchiusi nei canili del Basso Salento. Il canile di Tricase giunto all’onor delle cronache le scorse settimane ha determinato una valanga di richieste di adozioni (circa 30) di cui però se ne sono solo concretizzate 4. «Per questa ragione il canile comunale è sovraffollato. Ma preciso che comunque non vi sono né problemi di cibo né di pulizia» dichiara Concetto Scuderi, funzionario dell’Ufficio Ambiente del Comune di Tricase. E aggiunge «L’Asl deve ricoverare nel canile tutti quei cani malati, incidentati o pericolosi. Sebbene i veterinari per la maggior parte dei casi li guariscano, sono purtroppo costretti a farli rimanere in canile perché per legge non si possono più liberare finché non sopraggiunge un'adozione». «Per questa ragione», spiega il funzionario, «ci sono casi di ospiti forzati: come un cane sano e tranquillo, uno dei tanti, dove per legge è rinchiuso da ben 8 anni».

Chiunque sia realmente interessato ad adottare la cagnetta, si consiglia di rivolgersi all’Ufficio Ambiente del Comune di Tricase contattando il seguente numero 0833/777302.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 15/01/2010

venerdì 12 febbraio 2010

Al via la II edizione di "Tricasecomics 2010"


Tricase, una “fumettopoli” per tre giorni. Con delibera di giunta n. 260 del 26/11/ 2009, riparte “Tricasecomics 2010”, la manifestazione sul mondo dei fumetti e dei cartoni animati.
Un evento organizzato “a quattro mani” dal consigliere Pasquale Scarascia e dall’ Assessore alla Cultura, Nunzio Dell’Abate e che avrà luogo 14, 15 e 16 Maggio prossimi in piazza Pisanelli.

Per l’occasione, è stato bandito un concorso dove le matite più abili potranno scatenare la propria fantasia attorno al tema “In fondo al Mar… Mediterraneo”. La scelta di questo particolare argomento è dovuta allo stretto rapporto che la città di Tricase ha con la sua costa. Un mare limpido e azzurro ma che allo stesso tempo potrebbe nascondere o essere oggetto delle brutture dell’uomo e del progresso. Il bando in scadenza il 7 maggio prossimo premierà i lavori più meritevoli che saranno esposti durante la manifestazione.

Ma “Tricasecomics 2010” non è solo mera fumetteria. Sarà anche divulgata la cultura dei fumetti: nei tre giorni della rassegna già si annuncia che saranno proposti dibattiti, mostre-mercato, workshop, proiezioni, tornei di carte e una ricca presenza di “penne” importanti come Emilio Urbano, disegnatore della Walt Disney; Gianfranco Tartaglia, vignettista per «Il Messaggero» e «La Repubblica», Dante Spada, disegnatore di Martin Mystere, Domenico Rosa, illustratore del «Sole 24 ore» e Duilio Giammaria, giornalista Rai che racconterà la sua esperienza da reporter vissuta nel teatro di guerra dell’Afghanistan.

«L’attesa e la curiosità che già si registrano attorno alla manifestazione stanno a significare che l’idea è stata azzeccata», commenta soddisfatto Nunzio Dell’Abate. «Il motivo? Semplice:“Tricasecomicsrientra a pieno titolo in quella serie di eventi ed iniziative che uniscono le istituzioni al mondo giovanile» aggiunge l’assessore alla Cultura.

Il festival che parla inglese


Tricase - Il Salento sbarca oltre la Manica. Il 2 e il 3 aprile prossimi sarà presentato al Prince Charles Cinema, cuore della cinematografia londinese, il “Siff best of the best” ovvero una selezione del meglio del meglio del “Salento International Film Festival” oggi attualmente prodotto dall’associazione culturale “CineSalento” e patrocinato dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Lecce.

Segno di un riconoscimento ufficiale nonché di apprezzata credibilità a livello internazionale nel settore del cinema indipendente grazie all’elevata qualità dei film in programma. Ma c’è di più. Dal 2011 il Siff “made in Salento” diverrà parte della programmazione annuale del Prince Charles Cinema dove verranno dedicate ben 4 giornate al cinema d’autore.

Per questa edizione sono previste solo due giornate di proiezioni, incontri, dibattiti con gli autori e attori, dove prenderà parte anche il cantautore salentino Franco Simone che duetterà di Jean-Michel Byron, ex cantante leader del gruppo “Toto” in una performance voce & piano.
La manifestazione farà anche da vetrina per la promozione e la degustazione dell’enogastronomia del territorio pugliese, in particolare quella salentina (vini e prodotti tipici della nostra terra).

Tricase. Workshop per ricordare i luoghi


Tricase - Chi non ricorda un luogo particolare, una strada, una scuola, un bar, un posto del centro storico che ha segnato la propria gioventù? Per “rinfrescare” la memoria, partirà domani, lunedì, il laboratorioLuoghi e non luoghi della memoria” vincitore del bando dei Principi attivi bandito dalla Regione Puglia. Un workshop di 50 ore dove si cercherà di individuare i tipici luoghi tricasini durante gli anni ’60 e ’70, sottolineando le trasformazioni che nel corso del tempo, a causa del ritmo di vita frenetico, ha portato a dimenticare il valore e il significato delle proprie radici.

Grazie ai numerosi filmati, immagini e testimonianze di cittadini si ricostruirà il tam tam di quel decennio: di come si trascorrevano le giornate, di come si vivevano la piazza e gli altri luoghi della comunità, quale era la sua organizzazione socio-economica.

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 14/01/2010

martedì 9 febbraio 2010

Musarò respinge le dimissioni dell'assessore Giuseppe Cazzato


Tricase - Piccola scossa nell’amministrazione comunale di Tricase: giovedì scorso, infatti, l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Cazzato, ha rassegnato per iscritto le proprie dimissioni dall’incarico.
Si racconta che la goccia che abbia fatto traboccare il vaso sia stato un acceso battibecco tra alcuni consiglieri di centrodestra e lo stesso assessore durante una riunione di maggioranza.

Il sindaco di Tricase, Antonio Musarò, dinnanzi a questa piccola bufera ha commentato: «Le dimissioni protocollate la scorsa settimana sono state da me oggi respinte. Ora è tutto a posto. Sono stati solo dei piccoli screzi». Bocche cucite e parole ben misurate sul reale motivo dell’incomprensione da parte del dimissionario che non si sbilancia su un eventuale ripensamento ed esprime tutto il suo rammarico, spiegando la sua scelta dovuta per ragioni politiche e di dissenso con il gruppo consiliare di maggioranza.

Malgrado le rassicurazioni da parte del primo cittadino, la questione rimane però comunque aperta: resta da capire se l’assessore all’Ambiente ritornerà sui suoi passi ritirando le dimissioni o se altrimenti desisterà nella sua decisione. Qualora Cazzato fosse irremovibile, l’esecutivo Musarò dovrà nei prossimi giorni sopperire ad un deficit giuridico nell’ottica di un eventuale “rimpastodi incarico. Questo darebbe avvio a un nuovo toto assessori e di conseguenza all’apertura di un’ampia discussione in giunta con i relativi tempi di sostituzione dell’assessore dimesso.

sabato 6 febbraio 2010

Contributi per i più poveri


Tricase - Per contrastare la povertà, il Comune di Tricase ha previsto la concessione di contributi destinati a persone singole e nuclei familiari che versano in disagiate condizioni economiche.

I requisiti minimi per usufruire sono: la residenza a Tricase, un reddito complessivo relativo all’anno 2008 non superiore a € 5.500,00 (in caso di richiesta di assistenza continuativa) o un reddito complessivo relativo all’anno 2008 non superiore a € 8.250,00, (in caso di richiesta di assistenza straordinaria per situazioni di emergenza).

La domanda comprensiva di autocertificazione attestante la composizione del nucleo familiare, il reddito ISEE relativo e i redditi esenti IRPEF dovrà essere formulata su un apposito modulo disponibile presso l’Ufficio Servizi Sociali e presentata presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Tricase. L’erogazione del contributo avverrà dalla data di presentazione della domanda per l’intero trimestre di riferimento.

«Si tratta di beni di prima necessità» puntualizza l’assessore alle Politiche sociali, Claudio Pispero, «che verranno consegnati all’inizio di ogni mese alla famiglia che ne possiede i requisiti».

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 05/02/2010

Nell'ex scuola la "casa" dei ragazzi da dare in affido


Servizi Sociali - È ufficiale. Ieri mattina al coordinamento istituzionale dell’Ambito territoriale dei Servizi Sociali del distretto di Gagliano del Capo è stato presentato e approvato il piano presentato dal Comune di Tricase chiamato “Comunità Oikia - l’isola che c’è”, il progetto alloggio all’ autonomia. In conformità all’ex art. 50 del Regolamento regionale del 04/02/2007 la struttura otterrà dalla Regione Puglia l’importo di mezzo milione di euro, cofinanziato, per un 10% , dall’ente comunale proponente a cui si prevede, nel prossimo tavolo istituzionale, un ulteriore adeguamento di circa 470 mila per la completa riqualificazione.

Secondo i piani di zona 2010/2012, l’edificio individuato è l’ex scuola elementare di via Castiglione sita nella frazione di Depressa di Tricase la quale sarà oggetto di alcuni interventi strutturali e di riqualificazione delle aeree interne ed esterne come la costruzione di impianti sportivi.
Il nuovo polo accoglierà una comunità di ragazzi dagli 11 ai 17 anni che saranno dati in affido alle famiglie che faranno domanda di adozione.
«Un’occasione straordinaria per il nostro territorio» sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali, Claudio Pispero «è la prima struttura pubblica di affidamento sia in Ambito territoriale che in tutta la provincia di Lecce».

Secondo le attuali stime effettuate dall’Ambito di Gagliano del Capo, le adozioni del distretto si fermano solo al 19% rispetto agli altri ambiti che invece raggiungono persino punte del 47%. Il vantaggio di questa nuova struttura permetterebbe un notevole risparmio gestionale alle casse del distretto di circa 100 euro al giorno per il mantenimento dei minori, colmando il gap e offrendo, allo stesso tempo, al territorio un servizio di eccellenza costituito da alte professionalità (psicologi, neuropsichiatri ecc.).
Dall’Ambito è previsto che questo piano sarà successivamente affiancato e adeguato, in conformità agli obiettivi della Regione Puglia, da un altro progetto per l’istituzione di un centro famiglia sulla genitorialità a favore delle madri e dei padri separati.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 05/02/2010

giovedì 4 febbraio 2010

Agevolazioni per commercianti e pubblici esercizi. Nuovo bando dalla Regione Puglia


Tricase – È previsto per oggi pomeriggio alle 19.00 nella Biblioteca comunale l’appuntamento con l’Assessore alle Attività produttive, Rocco Piceci che illustrerà a tutti gli associati e gli operatori commerciali il bando indetto dalla Regione Puglia per la realizzazione di progetti di valorizzazione e di qualificazione della rete commerciale.

Varie sono le azioni che possono usufruire del suddetto finanziamento: le attività di promozione marketing (concorsi a premi, attività di animazione, siti internet ecc.) finalizzate esclusivamente alla rivitalizzazione della rete distributiva per aumentare l’attrattività di un territorio, la richiesta del miglioramento dell’arredo urbano (panchine, fioriere, totem, pannelli pubblicitari ecc..) nonché l’aumento delle distribuzione su aree pubbliche con particolare riguardo alle norme comunitarie e nazionali, la costituzione di studi tecnici inerenti alla redazione di rivitalizzazione dei centri storici, gli investimenti di riqualificazione per gli arredi dei negozi (serrande, vetrine, computer ecc.), la creazione di sportelli di informazione rivolti alle imprese commerciali e ai consumatori con acquisto delle relative attrezzature antinfortunistiche.

Un’occasione ghiotta per tutti i comuni che, secondo il regolamento del bando, hanno l’obbligo di stilare una convenzione con l’Associazione commercianti dove poi ogni singolo esercente potrà accodarsi, affiancando il progetto con le varie richieste.
La valutazione e la qualità del progetto sarà in seguito giudicato dalla Regione Puglia che con l’assegnazione di un punteggio permetterà di accedere ad una graduatoria necessaria per stabilire i comuni beneficiari. La legge infatti prevede di finanziare il 50 % dell'importo per ogni singolo intervento.

mercoledì 3 febbraio 2010

«Faremo un Consiglio comunale sull'emergenza»

IERI A PALAZZO

Tricase – “Eppur si muove”, verrebbe da dire. Il Consiglio comunale fa quadrato intorno al nodo Adelchi. «Va profuso ogni sforzo per venire incontro a queste persone». Così esordisce il sindaco, Antonio Musarò poco prima di iniziare la seduta. Parole di fiducia verso il tavolo istituzionale convocato per mercoledì pomeriggio. Poi mozioni più concrete: dal gesto di solidarietà del consigliere, Vincenzo De Rinaldis di offrire il gettone di presenza a favore degli operai al varo unanime di un Consiglio ad hoc.

Ma la prima seduta del 2010 debutta con un’altra iniziativa: per il 22° anniversario della scomparsa del concittadino Codacci Giuseppe Pisanelli, il sindaco ha proposto un Consiglio per intestargli l’Università del Salento come è accaduto per l’Università di Bari per Aldo Moro.
Per l’ordinaria amministrazione invece, la minoranza ha contestato la gestione del servizio di consulenza in materia di agevolazioni finanziarie oggi curato da un ente privato. Viene contestato l’affidamento (né un bando di gara, né un’indagine di mercato nella quale individuare almeno 5 soggetti) e il tariffario di guadagno dell’ente suddetto che si attesta intorno al 7%.

Per la questione della raccolta dei rifiuti, l’assessore rende noto che la raccolta differenziata nel corso del 2009 ha raggiunto una media totale del 24%. Diversamente per la riqualificazione del Palazzetto dello sport sono stati impiegati circa 50 mila euro, denaro peraltro non sufficiente perché sono necessarie ulteriori spese attestabili a 35-40 mila euro per rendere completamente operativo l’edificio.

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 03/02/2010

lunedì 1 febbraio 2010

Metano, in Consiglio l'allargamento del servizio


TRICASE: DOMANI POMERIGGIO LA RIUNIONE

Torna a riunirsi domani alle 16:30 il Consiglio comunale di Tricase, nella sua prima sessione del 2010. La seduta di martedì sarà dedicata in gran parte alle interrogazioni. Nove i punti all’ordine del giorno e tutti molto importanti. Tra gli argomenti più gettonati, la raccolta differenziata e la relativa pubblicazione dei dati, l’approvazione della convenzione per la gestione dei servizi socio assistenziali in riferimento al piano sociale di zona 2010/2012, l’ampliamento dell’impianto di distribuzione gas metano, la programmazione dei lavori di ristrutturazione straordinaria e la rimessa in sesto di un immobile comunale collocato nella frazione di Depressa.

Il Consiglio si confronterà con la minoranza anche per quanto riguarda la gestione del servizio di informazione e consulenza istituito per le imprese e attualmente curato da un ente privato attraverso uno sportello pubblico. Invece su iniziativa di una parte del gruppo consigliare di maggioranza si discuterà delle problematiche relative ai lavori di completamento del palazzetto dello sport e della difficile situazione in cui imperversa via Cadorna con la conseguente richiesta di risarcimento danni da parte di alcune attività commerciali e abitazioni civili per infiltrazioni e allagamenti subiti nelle precedenti settimane.

Di questo consiglio curioso è che su nove punti del giorno, tre sono interrogazioni effettuate proprio dal gruppo di maggioranza su tematiche che nei giorni scorsi sono state ridiscusse e presentate gli esiti di un anno e mezzo di attività amministrativa in assemblee pubbliche tenute dall’esecutivo Musarò. Un segnale sottile che indica un probabile, ennesimo dissapore tra una parte dei consiglieri di maggioranza e la giunta nei metodi e nella gestione con cui vengono affrontate le problematiche cittadine e che per questa ragione hanno preferito presentare istanza e discuterne nella seduta pubblica di martedì.

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 01/02/2010

domenica 31 gennaio 2010

Omaggio a Mozart. Appuntamento concertistico


Tricase - Straordinario appuntamento concertistico promosso dall’amministrazione comunale di Tricase presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone. Questa sera alle ore 19.00 si svolgerà infatti l’esibizione intitolata “Omaggio a Mozart”, uno dei più importanti eventi culturali per tutti gli amanti della buona musica.

Per l’occasione è previsto un duo d’eccezione: il “Sax-Piano Duodei Maestri Francesco Loiacono e Alessandra Stallone che proporranno per questa serata, un piacevole excursus sulla carriera di Mozart.
Un vero e proprio genio con la G maiuscola che riuscì a convogliare nel proprio lavoro i diversi stimoli che provenivano dal resto d’Europa, subendo nel corso della sua carriera un’evoluzione artistica straordinaria passando da sonorità rococò a tonalità quasi romantiche.
La manifestazione è giunta alla V edizione grazie all’impegno dell’associazione W. A. Mozart” il cui obiettivo è divulgare tramite concerti l’arte musicale, in particolare quella dell’artista viennese.

L’assessore alla Cultura, Nunzio Dell’Abate, con queste parole ha espresso il suo più vivo apprezzamento per la realizzazione dell’evento: «Ho deciso di appoggiare da vicino l’iniziativa sia per il suo elevato spessore artistico sia perché costituisce un must della programmazione culturale del comune. Del resto, è intenzione di questa amministrazione programmare con linea di continuità una serie di manifestazioni ed eventi che possano rimanere nel tempo ed essere segno indelebile di impegno e passione verso la cultura».

Alfredo de Giuseppe esce dal Pd e ritorna al Pes


Tricase - «Esco subito dal Pd per non fare e farmi danno: la politica è una cosa da affrontare ogni giorno con una certa coerenza, non è una guerra fra bande armate, né può essere solo la base di affermazioni personalistiche, non può ridursi al vuoto ideale per i rigurgiti ancora presenti di due vecchi partiti, poi divisi in altre sottofazioni, e poi degenerate sul senso di potere assoluto». Senza mezzi termini, Alfredo De Giuseppe, consigliere di opposizione, dichiara a bruciapelo l’epilogo finale con il centrosinistra e il ritorno alla sua lista civica con cui era stato eletto, il Pes.

Una decisione riflettuta e derivata dalla sua breve esperienza di tesserato iniziata all’inizio del mese di luglio 2009. Nella nota, De Giuseppe spiega le motivazioni del suo abbandono causate, per lo più, dalla mancata condivisione della dialettica piddiana, della modalità con cui è avvenuta e della confusa organizzazione dello stesso partito.
Troppe le lacerazioni interne, pleonastiche le assemblee di partito nelle quali non veniva «mai discusso del futuro, mai analizzato le misure adottate dal governo della destra, sia nazionale che locale. Mai una parola su Berlusconi né una su Musarò».
Ma le parole di insoddisfazione diventano più caustiche in riferimento ai coordinamenti di partito a livello regionale, provinciale e cittadino. Organi definiti dal consigliere come una «conta di maggioranze e minoranze, ma senza alcun potere decisionale sulle scelte del partito. Anche a livello comunale». Vano infatti è stato il suo tentativo di creare un organo direzionale per snellire la struttura partitica, progetto che, a suo parere, è stato immediatamente bloccato dal pullulare dei circoli rispettivamente nella frazione di Lucugnano e poi in quella di Tricase.

Ma tra il consigliere e il Pd si arriva ai ferri corti con la scelta della candidato per le prossime regionali. I rimpalli continui dei vertici e le faide delle periferie partitiche lo inducono ad allontanarsi dal gruppo. «Un progetto nato male, digerito peggio e gestito con la testa rivolta al passato» precisa De Giuseppe e di cui lascia intendere di averne avuto abbastanza.
Pur dichiarando ampio sostegno al candidato Vendola, Alfredo De Giuseppe esce ufficialmente dal Pd e rientra nella lista civica del Pes, continuando la sua azione politica di opposizione all’esecutivo Musarò per la realizzazione del bene comune cittadino.

sabato 30 gennaio 2010

Mezzo milione di euro dalla Regione per la scuola elementare di Depressa

Lavori - Finanziato il recupero dell'edificio scolastico

Tricase - Grazie al piano di investimenti della Regione Puglia di circa 3 milioni di euro stanziati per l’ambito territoriale dei Servizi scolastici della Provincia di Lecce, Tricase, uno dei 15 comuni partecipanti, usufruirà dell’investimento di circa 500 mila euro.

Il suddetto finanziamento è rivolto alla creazione e riqualificazione di nuove strutture e servizi sociali nel territorio. In questo caso, il progetto esecutivo presentato dall’ente comunale fa riferimento ai lavori di manutenzione straordinaria dell’ex scuola elementare sita nella frazione di Depressa di Tricase.

Per la vecchia scuola fatiscente infatti è previsto un recupero totale dell’edificio che secondo il piano di zona diventerà ben presto una struttura per minori in affido.

L’assessore con delega alle Politiche Sociali, Claudio Pispero compiaciuto commenta l’esito della vicenda: «Mi sono speso molto per questo progetto affinché venisse approvato e sono più che soddisfatto del risultato ottenuto». «Al momento, il piano è in via di definizione» aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali «ma avrà piena esecuzione giovedì prossimo al tavolo istituzionale dell’Ambito territoriale della Provincia di Lecce». La conferma ufficiale infatti renderà immediatamente operativo il progetto, dando, a breve, l’avvio dei lavori.

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 30/01/2010

venerdì 29 gennaio 2010

“Tecuntunucuntu”: dialogo tra tradizione e modernità


Tricase - La spensieratezza di un tempo e la bellezza di tramandarla alle nuove generazioni. È questo il senso di “Tecuntunucuntu”, la sezione di racconti popolari organizzata dall’amministrazione comunale di Tricase nell’ambito della rassegna di teatro contemporaneo, per i ragazzi e cantastorie e laboratori denominata “Contemporanea...mente”. Un ricco programma che vede partecipe all’iniziativa illustri artisti locali del Capo di Leuca come Ippolito Chiarello, Pasquale Santoro, Valentina Distante, Giuseppe Semeraro, Giorgia Bagliavo, Luigi Botrugno, Davide Arena, Angelo Litti e tanti altri.

L’ultimo appuntamento con le grandi narrazioni popolari sarà organizzato domani sera, 30 gennaio alle ore 21:00 all’interno del Teatrotenda di “Due Lune” presso il rione di Sant’Eufemia. Protagonista di questa serata sarà proprio Leone Marco Bartolo, messinese di nascita ma dal 2002 salentino di adozione.
Il suo stile artistico è una fusione delle due culture (quella di origine - sicula e d’arrivo - salentina) che si alternano al suono della sua voce e della chitarra con quella del violino, dell’organetto e del tamburello.

L’idea di questa rassegna è nata, come ha reso noto l’assessore alla Cultura, Nunzio Dell’Abate, dalla volontà di «allietare grandi e piccini per l’intera stagione invernale sino alle soglie dell’estate». Per la sezione “Tecuntunucuntu” infatti è stata ideata per rievocare le ricchezze di un retroterra narrato attraverso i “cunti”, dando spazio ad una serata di un sano e coinvolgente divertimento sia per grandi che per piccoli. Un’iniziativa singolare che ha il merito di voler valorizzare le tradizioni culturali di un territorio affinché il loro bagaglio non vada disperso.

In ricordo della Shoah, la rassegna “Dialoghi della memoria”


Tricase – In collaborazione con l’IISS di Tricase-Alessano, l'Amministrazione comunale di Tricase, come è tradizione, organizza per oggi pomeriggio, 29 gennaio alle 18.30 , la II edizione della rassegna Dialoghi della memoria”, una manifestazione legata al ricordo della Shoah. A darne notizia sono il Sindaco della città, Antonio Musarò e l'assessore alla Cultura, Nunzio Dell'Abate.

Taglio del nastro sarà la mostra fotografica-documentaria “Antigiudaismo e Antisemitismo nel Salento dal Medioevo al secondo Dopoguerra”, e la proiezione del documentarioMemorie dal Buio” curato da Luigi del Prete, presidente dell’associazione “Moschettini”.
A seguire sarà istituita una tavola rotonda. Previsti i saluti delle autorità e gli interventi di Paolo Pisacane dell’APME di Nardò, di Maria Rosaria Tamblè dell’Archivio di Stato di Lecce, di Cristina Martinelli dei Presidi del Libro di Casarano, di Ercole Morciano della Società Storia Patria di Tricase. In più sarà presentato in anteprima “Itinerari della Memoria”, un percorso turistico curato dagli allievi del Professionale di Tricase. Successivamente la discussione sarà allietata da un momento musicale e recitativo intitolato “Dialoghi in Concerto”. L’arpa di Rebecca Cappilli e alcune letture interpretate dall’attore Donato Chiarello del teatro “Calandra” faranno da sottofondo alla proiezione delle foto di Auschwitz- Birkenau “Gli ebrei a Tricase Porto e Santa Maria al Bagno”. A chiusura del convegno, è prevista la degustazione di un buffet ebraico preparato dall’Ipssar “A. Moro”di Santa Cesarea Terme.

L’assessore alla Cultura, Nunzio Dell’Abate ha così commentato il palinsesto a ricordo degli eccidi dell'Olocausto: «In una cornice di musica, teatro e gastronomia la manifestazione “Dialoghi della memoriavuole essere un confronto e una riflessione per le nuove generazioni affinché a queste siano trasmesse le esperienze di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità». «L’intento» aggiunge l’assessore «è sia quello di ricordare il grande slancio umanitario che i nostri conterranei hanno profuso nei confronti dei profughi ebrei sia quello di lanciare le basi di un percorso turistico-religioso-culturale comune a tutti quei paesi che si distinsero per l’accoglienza».

mercoledì 27 gennaio 2010

La scomparsa - Fedeli in lutto per la morte di don Antonio


Tricase - È nel primo pomeriggio di ieri, stroncato da un improvviso malore, che è venuto mancare Don Antonio Ingletto, punto di riferimento per l'intera comunità tricasina.

Ordinato sacerdote il 15 luglio 1956, don Antonio ha iniziato il suo ministero sacerdotale nella chiesa di San Nicola di Tricase Porto fino al 1982, anno in cui dovette sostituire don Tonino Bello, nominato vescovo alla fine di ottobre dello stesso anno.
Divenuto parroco della Chiesa madre ci rimase fino al 2001 quando decise di diventare padre spirituale della Confraternita della Chiesa di San Michele Arcangelo.

I parrocchiani lo ricordano come un prete umile ma fedele e gioioso testimone dell’amore di Dio. Uomo di preghiera profonda, era continuamente presente tra la gente. Ha sempre avuto un’attenzione particolare ai confratelli, in particolare anziani e ammalati, sostenendo i più poveri nei momenti difficili con aiuti concreti.

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 15/01/2010

domenica 24 gennaio 2010

«Sono stato raggirato». Non era vero: denunciato


Tricase - Finge di essere stato raggirato da una compagnia telefonica ma i Carabinieri di Tricase scoprono l'inganno e così alla fine il protagonista della vicenda è stato denunciato per tentata truffa e calunnia.

Lo scorso mese di settembre S.P., un 47enne del posto, si era presentato presso gli uffici del Comando dei Carabinieri dove aveva denunciato di aver ricevuto una cartella esattoriale relativa a mancati pagamenti di un servizio di telefonia mobile. Davanti agli agenti l’uomo aveva dichiarato che contattando il gestore telefonico proprietario di quell’utenza cellulare, aveva appreso che godeva di un contratto di fornitura di servizi radiomobili intestato a suo nome e da lui stesso firmato.
S. P. aveva dichiarato però di non conoscere quel numero di telefonia mobile indicato nella cartella esattoriale e, pertanto, aveva deciso di sporgere denuncia al gestore telefonico per truffa, acquisizione e utilizzo illecito dei suoi dati personali.

I militari hanno subito avviato le indagini al fine di poter risalire a chi, illecitamente, aveva fatto utilizzo delle generalità del denunciante falsificandone la firma. Acquisito il contratto contestato i Carabinieri sono risaliti all’agente che, per conto del gestore di telefonia, aveva stipulato il contratto. Il responsabile, titolare di un centro di servizi per la telefonia con sede a Lecce, non ha esitato a riconoscere il contratto che, lui stesso, aveva fatto sottoscrivere consensualmente a S.P. perché quest’ultimo aveva dimostrato l’intenzione di cambiare operatore telefonico e, per questa ragione, si era rivolto al suo centro servizi.
Ulteriori accertamenti hanno verificato che non solo la documentazione in possesso dell’agenzia di servizi era regolare e corretta ma la firma apposta sul contratto era per giunta autentica. E non basta. Il numero di telefono che S.P. dichiarava di non conoscere era lo stesso che il gestore di telefonia aveva temporaneamente attivato a suo nome nell’attesa della portabilità.

Alla luce di quanto emerso durante le indagini, S.P. è stato denunciato in stato di libertà alla magistratura per reato di tentata truffa e calunnia ai danni dell’operatore telefonico.

Fonte:«Il Nuovo Quotidiano di Puglia» del 23 gennaio 2010

martedì 19 gennaio 2010

Festa di San Sebastiano a Tricase. I vigili urbani ricordano il loro patrono


Tricase - Oggi, mercoledì 20 gennaio, si rinnova l’ormai tradizionale appuntamento della festa del Corpo della Polizia Municipale, che cade come sempre nel giorno di San Sebastiano.

San Sebastiano martire patrono dei Vigili Urbani, proclamato da Papa Pio XII, visse a Roma nel IV secolo. Aveva il comando della prima corte durante l'impero di Diocleziano e perché cristiano fu fatto legare a un palo in mezzo all'accampamento dove fu saettato dai soldati e poi battuto con il flagello finché non esalò l'ultimo respiro.

Il programma per questa giornata particolare si aprirà con la Santa Messa celebrata alle 9,45 dal parroco Don Andrea Carbone. Successivamente nella Sala del Trono del Castello dei Principi Gallone ci sarà il saluto del Sindaco, Antonio Musarò e dell'assessore alla Polizia Municipale, Vito Zocco.

lunedì 18 gennaio 2010

Assemblea pubblica con i cittadini terminata con i cori di protesta degli operai Adelchi


Tricase – I panni sporchi si lavano in casa. Con la cittadinanza. È questa l’innovativa forma di comunicazione del Sindaco Antonio Musarò. Ha istituito un’assemblea pubblica in cui ha fornito un quadro generale svolto finora dal suo esecutivo. Due ore e mezza di rendicontazione in cui il primo cittadino ha dato anche alcune spiegazioni riguardo il lungo periodo di travaglio tra le componenti partitiche causato solo per motivi di mera “consultazione elettorale”.

Nel contesto finanziario invece è stato illustrato il progressivo aumento dei mutui contratti attestabili a fine 2009 a 5550 mila con l’incremento della rispettiva rata d’ammortamento di ben 1.047.000 €.
Molto sforzi sono stati attuati in direzione dell’ambito delle attività produttive: è stata avviata una nuova disciplina delle deroghe per l’obbligo di chiusura domenicale e festivo, favorita la creazione di nuove attività imprenditoriali e istituiti lo Sportello Agricolo e l’“Ufficio Europa” per mettere a conoscenza dei finanziamenti messi a disposizione a favore dei cittadini.

Per ciò concerne il recupero delle strutture pubbliche, la giunta ha permesso l’agibilità del palazzetto dello sport, il recupero della “Chiesa Nuova” e l’idoneità antincendio del vecchio tribunale costata alle casse comunali circa 30.000 €, struttura ancora priva però di alcuni servizi indispensabili come impianti telefonici e di luce elettrica. Chiave di svolta è stata la scelta di esternalizzare la gestione del porto turistico, mettendo fine a una annosa diatriba finanziaria riguardo le concessioni demaniali.
Ma l’esecutivo si promette anche nel corso di questa legislatura di recuperare l’archivio ACAIT rendendolo non solo un contenitore di memoria ma anche un luogo di ritrovo per eventi culturali. In più conta l’avvio di un’adeguata informatizzazione di tutti gli uffici comunali, potenziando in particolar modo l’ufficio relazioni con il pubblico.

Al momento del dibattito però sono seguite alcune proteste degli operai Adelchi i quali hanno bacchettato l’amministrazione per il mancato sostegno non solo nel corso dell’assemblea ma anche nei tavoli di Provincia, Regione e a Roma della causa Adelchi. Accuse rigettate dall’esecutivo che ha precisato di essere stato sempre solidale alla lotta da loro condotta che rischia, in questo particolare periodo pre-elettorale di essere oggetto di strumentalizzazione politica.

Fonte:«Diciamo» anno IV n°84 del 23.01.2010