venerdì 19 febbraio 2010

Tricase. Questa volpina è chiusa nel canile e ora cerca una casa per ricominciare


L’Ufficio Ambiente del Comune di Tricase lancia un nuovo appello per una dolcissima mezza volpina in attesa di un padroncino. È una cagnolina molto affettuosa ed equilibrata. Anche se inizialmente si mostra un po’ timida verso le persone che non conosce, è ben socializzata con tutti. Dopo aver vissuto una vita randagia, in preda alle malattie, è stata accolta, curata, microchippata e sterilizzata. Adora correre e passeggiare.

Ma la vicenda di questa cagnolina è simile alle tante le storie di cani randagi che una volta riabilitati si trovano ancora rinchiusi nei canili del Basso Salento. Il canile di Tricase giunto all’onor delle cronache le scorse settimane ha determinato una valanga di richieste di adozioni (circa 30) di cui però se ne sono solo concretizzate 4. «Per questa ragione il canile comunale è sovraffollato. Ma preciso che comunque non vi sono né problemi di cibo né di pulizia» dichiara Concetto Scuderi, funzionario dell’Ufficio Ambiente del Comune di Tricase. E aggiunge «L’Asl deve ricoverare nel canile tutti quei cani malati, incidentati o pericolosi. Sebbene i veterinari per la maggior parte dei casi li guariscano, sono purtroppo costretti a farli rimanere in canile perché per legge non si possono più liberare finché non sopraggiunge un'adozione». «Per questa ragione», spiega il funzionario, «ci sono casi di ospiti forzati: come un cane sano e tranquillo, uno dei tanti, dove per legge è rinchiuso da ben 8 anni».

Chiunque sia realmente interessato ad adottare la cagnetta, si consiglia di rivolgersi all’Ufficio Ambiente del Comune di Tricase contattando il seguente numero 0833/777302.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 15/01/2010

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