sabato 6 febbraio 2010

Nell'ex scuola la "casa" dei ragazzi da dare in affido


Servizi Sociali - È ufficiale. Ieri mattina al coordinamento istituzionale dell’Ambito territoriale dei Servizi Sociali del distretto di Gagliano del Capo è stato presentato e approvato il piano presentato dal Comune di Tricase chiamato “Comunità Oikia - l’isola che c’è”, il progetto alloggio all’ autonomia. In conformità all’ex art. 50 del Regolamento regionale del 04/02/2007 la struttura otterrà dalla Regione Puglia l’importo di mezzo milione di euro, cofinanziato, per un 10% , dall’ente comunale proponente a cui si prevede, nel prossimo tavolo istituzionale, un ulteriore adeguamento di circa 470 mila per la completa riqualificazione.

Secondo i piani di zona 2010/2012, l’edificio individuato è l’ex scuola elementare di via Castiglione sita nella frazione di Depressa di Tricase la quale sarà oggetto di alcuni interventi strutturali e di riqualificazione delle aeree interne ed esterne come la costruzione di impianti sportivi.
Il nuovo polo accoglierà una comunità di ragazzi dagli 11 ai 17 anni che saranno dati in affido alle famiglie che faranno domanda di adozione.
«Un’occasione straordinaria per il nostro territorio» sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali, Claudio Pispero «è la prima struttura pubblica di affidamento sia in Ambito territoriale che in tutta la provincia di Lecce».

Secondo le attuali stime effettuate dall’Ambito di Gagliano del Capo, le adozioni del distretto si fermano solo al 19% rispetto agli altri ambiti che invece raggiungono persino punte del 47%. Il vantaggio di questa nuova struttura permetterebbe un notevole risparmio gestionale alle casse del distretto di circa 100 euro al giorno per il mantenimento dei minori, colmando il gap e offrendo, allo stesso tempo, al territorio un servizio di eccellenza costituito da alte professionalità (psicologi, neuropsichiatri ecc.).
Dall’Ambito è previsto che questo piano sarà successivamente affiancato e adeguato, in conformità agli obiettivi della Regione Puglia, da un altro progetto per l’istituzione di un centro famiglia sulla genitorialità a favore delle madri e dei padri separati.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 05/02/2010

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