domenica 27 dicembre 2009

"Arte e solidarietà", spettacolo in favore dei terremotati d'Abruzzo

Casarano - La solidarietà è di scena al Teatro della Fondazione Filograna di Casarano.
Questa sera alle ore 19.30 i Lions Club International, in collaborazione con il Club di Gallipoli e di Casarano presenteranno lo spettacolo teatral-musicale “La Canzolata…la Tombola Cantata raccontando Napoli”.

Due ore di allegra e spensierata evasione a favore dei terremotati d’Abruzzo
. La manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Lecce e dalle Città di Lecce, Casarano e Gallipoli, prevede la realizzazione di una raccolta fondi per la costruzione del presidio socio-sanitario nel comune di Navelli, in provincia dell’Aquila, da consegnare alla popolazione terremotata di quel comprensorio abruzzese.

Alla base della serata vi è il tradizionale gioco della tombola. Al pubblico saranno consegnate delle cartelle numerate su cui dovranno segnare i numeri estratti di volta in volta e, al raggiungimento delle poste in gioco - ambo, terno, quaterna, cinquina e tombola - gli spettatori porteranno a casa dei ricchi premi messi in palio.
Ma il gioco della tombola non farà altro che da corollario alla manifestazione: si assisterà a due ore di spettacolo dedicato alla canzone partenopea. Gli artisti che si susseguiranno sul palcoscenico, condurranno il pubblico nel mondo incantato della Napoli melodica e durante l’estrazione, saranno intonate le più belle arie napoletane, accompagnate dai motivi ispiratori delle canzoni medesime e da simpatici aneddoti partenopei di cui la storia della canzone napoletana è particolarmente ricca.

Uno spettacolo ambientato nella Napoli di inizio secolo alla scoperta di un mondo fatto non solo di musica e di canto ma anche di poesia, di cultura e di sentimento e che prevede la partecipazione del maestro Silvano Trani al piano e del soprano Filomena Piro che duetterà assieme al maestro Gaetano Maschio.

venerdì 25 dicembre 2009

Pacchi dono per le famiglie bisognose


Tricase - Un Natale sempre più all’insegna della solidarietà. È quanto si propone la Giunta comunale che sta procedendo alla realizzazione a proprie spese di pacchi dono per le famiglie bisognose.
L’Amministrazione comunale tenendo conto della crisi generale che ha determinato in molti nuclei familiari che già versavano in una condizione di disagio economico, un ulteriore aggravio della propria situazione, ha deciso di sopperire alle esigenze temporanee di questi cittadini, dando una mano a chi fa fatica a tirare fine mese.

Da un'analisi dell'Assessorato ai Servizi Sociali , sono state scelte circa 140 famiglie bisognose che riceveranno i cesti alimentari. Un gesto di grande sensibilità in un momento difficile per la comunità tricasina.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 24/12/2009

domenica 13 dicembre 2009

Per Telethon in ospedale convegno e spettacolo di musica e danza


Tricase - Due giornate di iniziative organizzate attorno al “Cardinale Panico” per la raccolta fondi anti-distrofia

Spettacoli di solidarietà
, banchetti di raccolta fondi, convegni e tanto altro ancora. Anche questo è Telethon: una maratona che non si ferma mai neanche a Tricase.
Partner d’eccezione per questa “missione umanitaria” sono la dottoressa Luigia Morciano del servizio ambulatoriale di genetica medica dell’ospedale “Cardinale G. Panico” di Tricase, la UILDM “Capo di Leuca”, il balletto diretto da Elena De Donno e la “Bottega del Teatro Povero” di Pasquale Santoro che attivamente sostengono l’iniziativa nazionale di Telethon.

Due giornate intense, quella di ieri e di oggi, volte sia a informare e a garantire al cittadino livelli di assistenza, qualità e indicazioni appropriate sulla diagnosi e sulla prevenzione delle malattie genetiche, sia a raccogliere fondi per finanziare la ricerca sulla distrofia muscolare.
Ieri infatti si è svolta presso il polo didattico universitario del “Cardinal Panico” il convegno dal titolo “Le malattie degenerative neuromuscolari: realtà e prospettive”. Scopo della dibattito era quello di far conoscere e aggiornare sulle novità scientifiche e di ricerca sulla gestione positiva delle patologie neuromuscolari e delle malattie rare in genere.

Questa sera invece prenderà il via la raccolta fondi pro Telethon. Alle 19.00, presso il polo universitario del “Panico” sarà presentato lo spettacolo “Itinerario di solidarietà nella danza e nel teatro pugliese”. Un “viaggio” nella musica salentina e nella cultura popolare. Il tutto sarà arricchito dall’esposizione di brani poetici d’autore, abbinati a intensi momenti di danza internazionale. Le coreografie, completamente originali, guidate da Elena De Donno, saranno portate in scena dal suo corpo di ballo. Mentre a Michela Nicolardi e Pasquale Santoro insieme ad alcuni allievi della Bottega del Teatro Povero, saranno affidati i momenti teatrali e poetici.

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 13/12/2009

martedì 8 dicembre 2009

Le barche dei turisti al posto dei gozzi: la nautica è un lusso


Il no dell'amministrazione

Secco no da parte
dell’attuale amministrazione sulla questione dei gozzi di Tricase Porto. «Non possono essere garantiti privilegi o altre forme di assistenzialismo» dichiara il consigliere delegato alla questione porto, Francesco Cito «bisogna partire dal presupposto che la nautica è un bene di lusso e va quindi pagato».

Ferma è dunque la volontà dell’esecutivo Musarò nel trasformare i 10 metri del bacino portuale di Tricase in un porto turistico all’avanguardia, garantendo non solo sicurezza ma servizi di cortesia più adeguati ai residenti e agli eventuali turisti.
Nel frattempo i diportisti dinanzi alle contestazioni di Libeccio sono sul piede di guerra e allarmati hanno lanciato una diffida nella quale pregano l’attuale amministrazione “di non favorire alcun soggetto”.

La denuncia degli ex pescatori non avrebbe i giusti consensi perché il consiglio comunale avendo già approvato il regolamento dei posti barca non potrebbe ora più intervenire, a meno che la giunta riconsiderando la posizione di questa categoria come custode di memoria storica, non stipuli una convenzione con la società privata, accollandosi per una tantum, i costi del fitto in cambio di alcuni servizi forniti dalla stessa associazione.
«Riconosco le difficoltà economiche di questa categoria» ribatte il sindaco Antonio Musarò «e non a caso abbiamo mediato in comune accordo con gli ex pescatori e la società privata che ha in affido il porto, riuscendo a stabilire a loro favore una rateizzazione dei canoni di fitto».

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 07/12/2009

giovedì 3 dicembre 2009

«Salvate le barche dei pescatori». Da Facebook l'allarme per i gozzi

Il Caso - Identità e tradizione, econmia e futuro:l'associazione Libeccio chiama in causa l'amministrazione

Soli”. Questo è la sentimento che pervade tra i residenti di Borgo Pescatori. Da tre settimane su Facebook campeggia una pagina di denuncia intitolata “Fine delle tradizioni e della cultura di Tricase Porto”. Una pagina che parla da sé, per le sue foto. Una marina abbandonata per i numerosi disservizi: una discarica a cielo aperto, un inefficace sviluppo, se non a tratti, di una rete fognaria, una mancata visibilità sulla agenda degli eventi comunali delle sagre proprie di Tricase Porto e una soluzione insoddisfacente, dal punto di vista degli ex pescatori, per la nuova gestione portuale. Per questa ultima questione l’associazione Libeccio si è fatta portavoce dei timori di questa categoria e ha chiesto una maggiore considerazione nell’assegnazione dei posti ma anche un supporto istituzionale nel pagamento degli stessi.

È da anno che il consiglio comunale aveva deciso di effettuare un’inversione di marcia volta a valorizzare il bacino portuale, migliorandolo in tema di servizi e di sicurezza agli utenti. L’approvazione in seduta comunale con delibera n.21 del 23/04/2009 del regolamento dei posti barca, poi la scelta della giunta di indire un bando di gara per l’affidamento a terzi del porto non ha tenuto conto della tutela dei gozzi in legno. Un canone troppo elevato per le tasche di questi ex pescatori che per hobby o per seconda attività, il mare rappresenta “un ammortizzatore sociale”. La loro preoccupazione è che l’incapacità di supportare le spese di affitto porterebbero all’irrimediabile scomparsa in pochi anni di queste barche in legno, simbolo di una identità storica, artistica e culturale della zona Borgo Pescatori. Queste, infatti, una volta tirate a terra, si logorerebbero danneggiandosi irreversibilmente. «L’amore per il mare non può essere un diritto riservato solo a chi ha la possibilità economica di farlo» dichiara il presidente dell’associazione Libeccio, Mario Ruberto, «l’amministrazione comunale dovrebbe invece incentivarla e non farla diventare solo una passione per ricchi».

I tentativi di mediazione sono stati innumerevoli con l’attuale amministrazione Musarò fra i quali l’eventuale rateizzazione del fitto. Ma tutto ciò non è bastato. Su suggerimento degli stessi è stata effettuata un’istanza protocollata nella quale si chiedeva di ottenere un tratto di banchina del bacino di Tricase da destinare ai gozzi tradizionali, in cambio l’associazione si impegnava a svolgere azioni mirate alla salvaguardia e alla promozione del territorio come la pulizia della spiaggetta o l’assistenza in banchina durante le mareggiate.

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 04/12/2009

mercoledì 2 dicembre 2009

Servizio veterinario e trasloco contestato, «un'emergenza creata dal sindaco»


Tricase – Il botta e risposta da parte del centrosinistra per il trasferimento dei servizi veterinari di Tricase non viene a mancare. L'altra sera, in un comunicato stampa diffuso e controfirmato da Carmine Zocco, il consigliere di minoranza, racconta, dal suo punto di vista, come sono andati i fatti. L’interrogazione urgente avvenuta nella seduta consiliare di lunedì «è servita a far mobilitare Sindaco e Assessori che sono riusciti a bloccare il trasloco in corso e a far deviare il camion alla volta dei locali dell’ex tribunale in via Lucugnano in via provvisoria per trovare collocazione successiva presso la scuola elementare di Depressa» dichiara il consigliere nella nota di partito.

Grazie a una serie di telefonate e il successivo incontro con la dirigenza dell’Asl di Lecce, la dislocazione da Tricase a Specchia del servizio veterinario, per fortuna, non è andato in porto e «Di questo siamo contenti» prosegue la nota.
Secondo il comunicato, la situazione incresciosa è venuta a determinarsi a causa dei lunghi mesi di paralisi amministrativa. «Il Sindaco è riuscito a trasformare in un’affannosa emergenza la risoluzione di una esigenza già nota da tempo».

Un’emergenza, che secondo il centrosinistra, ha avuto origine circa due anni fa quando l’Asl chiedeva al Comune di Tricase di farsi parte attiva per trovare soluzioni logistiche al fine di ottimizzare i vari servizi sanitari.
Poi l'arrivo di una soluzione con la delibera del consiglio comunale del febbraio 2007 nella quale si stabiliva che l’Asl sarebbe divenuta proprietaria dell’ex tribunale e dei locali del villaggio Arcobaleno in via Zanardelli. In cambio, il Comune sarebbe diventato proprietario dello stabile di via Draghi e del locale in Via S.Spirito (l’attuale guardia medica) e della parte dell’ex ONMI.
Purtroppo però, aggiunge il comunicato, «il Sindaco Musarò, insediato per mantenere le proprie promesse elettorali decide di destinare i locali dell’ex tribunale alla Guardia di Finanza e promette di costruire la Cittadella della Salute» .

Ad un anno e mezzo da quella decisione, la Guardia di Finanza non si è effettivamente trasferita nei nuovi locali mentre sul progetto della Cittadella, Zocco è del parere che sia «un piano campato in aria di cui si è solo vagheggiato in astratto e, che, tra l'altro, richiede spese enormi che attualmente l'amministrazione non dispone».

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 27/11/2009