mercoledì 2 dicembre 2009

Servizio veterinario e trasloco contestato, «un'emergenza creata dal sindaco»


Tricase – Il botta e risposta da parte del centrosinistra per il trasferimento dei servizi veterinari di Tricase non viene a mancare. L'altra sera, in un comunicato stampa diffuso e controfirmato da Carmine Zocco, il consigliere di minoranza, racconta, dal suo punto di vista, come sono andati i fatti. L’interrogazione urgente avvenuta nella seduta consiliare di lunedì «è servita a far mobilitare Sindaco e Assessori che sono riusciti a bloccare il trasloco in corso e a far deviare il camion alla volta dei locali dell’ex tribunale in via Lucugnano in via provvisoria per trovare collocazione successiva presso la scuola elementare di Depressa» dichiara il consigliere nella nota di partito.

Grazie a una serie di telefonate e il successivo incontro con la dirigenza dell’Asl di Lecce, la dislocazione da Tricase a Specchia del servizio veterinario, per fortuna, non è andato in porto e «Di questo siamo contenti» prosegue la nota.
Secondo il comunicato, la situazione incresciosa è venuta a determinarsi a causa dei lunghi mesi di paralisi amministrativa. «Il Sindaco è riuscito a trasformare in un’affannosa emergenza la risoluzione di una esigenza già nota da tempo».

Un’emergenza, che secondo il centrosinistra, ha avuto origine circa due anni fa quando l’Asl chiedeva al Comune di Tricase di farsi parte attiva per trovare soluzioni logistiche al fine di ottimizzare i vari servizi sanitari.
Poi l'arrivo di una soluzione con la delibera del consiglio comunale del febbraio 2007 nella quale si stabiliva che l’Asl sarebbe divenuta proprietaria dell’ex tribunale e dei locali del villaggio Arcobaleno in via Zanardelli. In cambio, il Comune sarebbe diventato proprietario dello stabile di via Draghi e del locale in Via S.Spirito (l’attuale guardia medica) e della parte dell’ex ONMI.
Purtroppo però, aggiunge il comunicato, «il Sindaco Musarò, insediato per mantenere le proprie promesse elettorali decide di destinare i locali dell’ex tribunale alla Guardia di Finanza e promette di costruire la Cittadella della Salute» .

Ad un anno e mezzo da quella decisione, la Guardia di Finanza non si è effettivamente trasferita nei nuovi locali mentre sul progetto della Cittadella, Zocco è del parere che sia «un piano campato in aria di cui si è solo vagheggiato in astratto e, che, tra l'altro, richiede spese enormi che attualmente l'amministrazione non dispone».

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 27/11/2009

Nessun commento:

Posta un commento