venerdì 29 gennaio 2010

“Tecuntunucuntu”: dialogo tra tradizione e modernità


Tricase - La spensieratezza di un tempo e la bellezza di tramandarla alle nuove generazioni. È questo il senso di “Tecuntunucuntu”, la sezione di racconti popolari organizzata dall’amministrazione comunale di Tricase nell’ambito della rassegna di teatro contemporaneo, per i ragazzi e cantastorie e laboratori denominata “Contemporanea...mente”. Un ricco programma che vede partecipe all’iniziativa illustri artisti locali del Capo di Leuca come Ippolito Chiarello, Pasquale Santoro, Valentina Distante, Giuseppe Semeraro, Giorgia Bagliavo, Luigi Botrugno, Davide Arena, Angelo Litti e tanti altri.

L’ultimo appuntamento con le grandi narrazioni popolari sarà organizzato domani sera, 30 gennaio alle ore 21:00 all’interno del Teatrotenda di “Due Lune” presso il rione di Sant’Eufemia. Protagonista di questa serata sarà proprio Leone Marco Bartolo, messinese di nascita ma dal 2002 salentino di adozione.
Il suo stile artistico è una fusione delle due culture (quella di origine - sicula e d’arrivo - salentina) che si alternano al suono della sua voce e della chitarra con quella del violino, dell’organetto e del tamburello.

L’idea di questa rassegna è nata, come ha reso noto l’assessore alla Cultura, Nunzio Dell’Abate, dalla volontà di «allietare grandi e piccini per l’intera stagione invernale sino alle soglie dell’estate». Per la sezione “Tecuntunucuntu” infatti è stata ideata per rievocare le ricchezze di un retroterra narrato attraverso i “cunti”, dando spazio ad una serata di un sano e coinvolgente divertimento sia per grandi che per piccoli. Un’iniziativa singolare che ha il merito di voler valorizzare le tradizioni culturali di un territorio affinché il loro bagaglio non vada disperso.

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