mercoledì 7 ottobre 2009

Test per il sindaco: martedì la giornata decisiva

LA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA - Convocato il consiglio comunale di Tricase dopo il rinvio della scorsa settimana

Appuntamento con la prossima seduta del consiglio comunale a Tricase - programmata in due tranche - martedì 13 e mercoledì 14 ottobre -, che costituisce la “resa dei conti” per la maggioranza Musarò.
Le ultime vicende hanno largamente dimostrato di esserci venti contrari persino all’aria che si respira. Contrari al primo cittadino che ha avuto l’ardire di nominare una giunta che non piaceva né ai consiglieri della maggioranza tantomeno a due assessori del Pdl, Nunzio Dell’Abate e Rocco Piceci che non hanno confermato l’accettazione delle nuove deleghe a loro affidate. Una spaccatura tutta interna al centrodestra, dove alla fine solo la città ha pagato un prezzo altissimo, visto che in questi mesi si è assistito alla totale paralisi della macchina amministrativa.
Allo stesso modo, venti contrari da parte dell’opposizione che ha già avanzato numerose interrogazioni riguardo all’attuale situazione comunale.

Si prevedono due giornate intense di lavoro in cui maggioranza e minoranza consigliare dovranno affrontare temi di ordinaria amministrazione per la buona conduzione della città: il riequilibrio del bilancio di previsione 2009, i lavori di adeguamento asilo nido comunale e la modifica allo statuto dell’“Unione Talassa” tra i comuni di Tricase e Castrignano del Capo.
Di certo, Musarò cercherà in questi giorni di trovare una soluzione senza danni per la sua amministrazione. I quindici consiglieri dovranno decidere se restare in carica, approvando la giunta, o andare a casa poiché l’ennesima sfiducia porterebbe a distanza di un anno e mezzo a un commissariamento e successivamente alle elezioni amministrative la prossima primavera.

Nel frattempo le beghe esterne al Palazzo si moltiplicano. Per la strade di Tricase, campeggiano i manifesti dell’opposizione che recriminano l’incapacità e l’insensibilità dell’esecutivo Musarò sull’emergenza Adelchi. «Il sindaco non avrebbe dovuto azzerare la giunta in un momento socialmente così drammatico» sostiene il consigliere del Pd Carmine Zocco. Il biasimo della sinistra tricasina si concentra in due precisi momenti. Da una parte, si accusa la maggioranza nel non aver coinvolto i propri esponenti di partito nell’ascoltare e adoperarsi per le istanze degli operai, e dall’altra, si critica la scelta del sindaco e dei consiglieri di aver disertato il consiglio comunale del 1° ottobre con il solo proposito di non affrontare la questione Adelchi.

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 08/10/2009

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