domenica 1 novembre 2009

L'Udc smentisce il sindaco:«Con noi nessun accordo»

Doccia Fredda dopo l'annuncio di Antonio Musarò. E anche il Pd critica la situazione di stallo

Giornata nera per il sindaco di Tricase, Antonio Musarò puntellato da più parti: dall’Udc, componente politica della sua maggioranza , e dal centrosinistra tricasino, oggi attuale opposizione. Un pomeriggio di fuoco, quello di ieri, sviluppatosi a colpi di comunicati stampa al vetriolo.

Giunta sì o giunta no? Un nodo a cui non è previsto dare risposta – malgrado i buoni propositi annunciati ieri dal sindaco. La revoca della deleghe avvenuta ieri con il provvedimento n°22 non è andata proprio giù al partito dello scudocrociato. Infatti nel tardo infatti la segreteria provinciale di Salvatore Ruggeri con una comunicazione ufficiale ha dissipato le voci, precisando alla stampa che non è stato «siglato nessun tipo di accordo con il Pdl locale». Dunque non c’è nulla di certo, anzi la proposta di riproporre la vecchia giunta del 26 settembre – a quanto pare – non sta affatto bene.

Ma le recriminazioni proseguono anzi si denota una sottile insoddisfazione riguardo alle decisioni delle ultime ore prese dal sindaco di Tricase sulla revoca delle deleghe. Il ritiro della nomina al candidato di centro, Bartolo Esposito ex assessore al bilancio – non è affatto piaciuto. «Che il Sindaco abbia dimostrato di essere in uno stato di confusione politica» - prosegue il comunicato della segreteria provinciale dell’Udc - «è testimoniato dalle motivazioni contenute nel provvedimento di revoca della sua Giunta, nel momento in cui afferma che doveva “assicurare con urgenza un governo alla città quanto più possibile condiviso dalle forze politiche di maggioranza”».

Il continua via vai, i capovolgimenti devono aver spazientito il partito dello scudocrociato che è convinto che questo genere di situazione «non depone bene né per la sua immagine né per quella dell’amministrazione Comunale». Insomma l’Udc punta i piedi e alza la voce, facendo ricordare che al pari del Pdl «è stata la forza politica che ha concorso alla vittoria delle elezioni comunali». Tuttavia nella comunicazione ufficiale non si parla di nessuna uscita dal consiglio comunale anzi viene confermato il pieno appoggio alla maggioranza.

Ma la tirata d’orecchie avviene anche da parte del Pd che non rimane a guardare. Il centrosinistra biasima l’attuale paralisi amministrativa in cui imperversa la città Tricase e non perde tempo a disapprovare l’ultimo “colpo di scena” nel quale il sindaco Musarò ha revocato gli assessori nominati lo scorso 1° ottobre.
Il j’accuse piddiano si basa su due punti. In primo luogo viene criticato il primo cittadino per il mancato annuncio, nell’ultima seduta consiliare del 14 ottobre, dei componenti della giunta, sostenendo di «aver contravvenuto a un suo preciso dovere istituzionale». E in secondo luogo biasima la posizione della maggioranza abbarbicata - a suo dire - alla contesa di poltrone e «ai diktat di Fitto e dei dirigenti del Pdl». Un “prezzo” troppo alto che, secondo il centrosinistra, espone la «comunità al ridicolo» e mette al repentaglio il bene della città in un momento di acuta crisi economica e sociale.

Finora nessuna replica dall’ufficio stampa del sindaco Musarò che domani promette una comunicazione ufficiale in risposta ai due punti di vista dei differenti partiti. Musarò, comunque venuto a conoscenza delle accuse del Pd, anticipa le sue posizioni sostenendo che «la mancata comunicazione in consiglio è dovuta al fatto che la giunta non era completa» e aggiunge riguardo alla questione di ingerenze esterne «di non esserci nessun veto, nessun diktat come la sinistra vuole sostenere. Le decisioni finali spettano solo a me».

Fonte:«Nuovo Quotidiano di Puglia» del 01/11/2009

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