giovedì 5 novembre 2009

Nominata la Giunta l'Udc ne resta fuori


Tricase - Al secondo tentativo Antonio Musarò è riuscito a raggiungere il suo obiettivo. L’altra sera infatti, dopo una riunione-fiume con la sua maggioranza, il sindaco ha messo nero su bianco i nominativi della nuova giunta.
Cinque lunghi mesi alternati da altrettanti stati febbrili di consultazioni per arrivare all’assegnazione degli incarichi assessorili. Un atteso rimpasto che ha visto periodi di ferrato confronto fra le variegate forze politiche che compongono la maggioranza del centrodestra. Alla fine però è prevalso il buonsenso e dal comignolo della sede comunale è uscita la fatidica fumata bianca”.

Poche le novità rispetto alle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi. Dopo una lunghissima giornata è nata la “giunta Musarò” con alcuni segni particolari. Un Pdl pigliatuttoe l’esclusione dell’Udc dai banchi assessorili che rimane fuori dal cerchio e al momento offre il suo appoggio esterno tramite i suoi tre consiglieri.
Sette gli assessori nominati, ad interim l’urbanistica al sindaco. Antonio Scarcella, con delega alla bilancio e alla sanità, Rocco Piceci, con delega allo sviluppo economico e attività produttive, Claudio Pispero con delega alle politiche sociali e del lavoro e della formazione, Giuseppe Cazzato, con delega ai lavori e opere pubbliche e all’ambiente, Nunzio Dell’Abate con delega al turismo, allo sport e cultura, Ippazio Cazzato, con delega alla pubblica istruzione e infine Vito Zocco, con delega all’innovazione tecnologica e e-government. Per la carica del vicesindaco, nella stanza dei bottoni si mormora che probabilmente sarà affidata all’assessore Claudio Pispero.

Una crisi amministrativa iniziata a luglio e arrivata al suo culmine in queste ultime settimane. L’ennesima miccia a infuocare il clima tra Pdl e Udc è stata la revoca ufficiale delle deleghe del primo ottobre. Una questione che non è andata giù alla segreteria provinciale di Salvatore Ruggeri che con una comunicazione ufficiale ha precisato alla stampa:«nessun tipo di accordo con il Pdl locale». Voci di corridoio però vogliono che questa giunta abbia una scadenza: si annuncia all’orizzonte un altro rimpasto non prima degli accordi regionali per le prossime votazioni di marzo.

Di certo le fibrillazioni che hanno accompagnato la nascita di questo varo lasceranno il segno, soprattutto nei rapporti interni al Pdl e tra le varie anime che compongono la stessa maggioranza. Inutile comunque nascondere la sottile insoddisfazione dell’Udc per l’estromissione dei suoi rappresentanti dalle deleghe assessorili e per una giunta, che ai suoi primi vagiti, già dichiarano di condividere non per molto.

Nel frattempo alla notizia delle nomine, il centrosinistra dimostra tutto il suo disappunto. Carmine Zocco, consigliere di minoranza, biasima il metodo di governo e le componenti che lo costituiscono perché «abbarbicati alla contesa di poltrone e ai diktat di Fitto e dei dirigenti del centrodestra». Ma la disapprovazione aumenta da parte del Pd per ragioni programmatiche: «quest’amministrazione, a un anno e mezzo dal suo insediamento, non ha assolutamente fatto nulla» prosegue il consigliere Zocco «e chi ne fa le spese, purtroppo, è l’intera comunità della città di Tricase».

Fonte: «Nuovo Quotidiano di Puglia» del 05/11/2009

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