Manifestazione di solidarietà verso Nabeel Rajab |
VIDEO DELL'INTERVISTA CON ASSANGE
FOTOGALLERY MANIFESTAZIONE A MANAMA
La denuncia. L’attivista per i diritti umani del piccolo regno della penisola arabica è stato arrestato nello scalo internazionale del Bahrain, subito dopo essere arrivato in aereo da Beirut. L'uomo rientrava nel proprio paese dopo aver rilasciato un’intervista a Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, per lo show "The World Tomorrow". Durante l’intervista, l’attivista del Bahrain ha denunciato le violenze e le torture che, da un
anno e mezzo, l'opposizione sciita subisce per aver chiesto alla famiglia regnante, Al Khalifa, la riforma democratica della monarchia sunnita. Nel colloquio con Assange, l'uomo ha anche condannato l'atteggiamento dei paesi occidentali, in particolare degli Stati Uniti "che più volte ha chiuso gli occhi davanti agli abusi compiuti dall'esercito sui manifestanti ".
Il movimento dell'attivista è noto per aver organizzato dal 2011 numerose proteste contro il regime sunnita che governa il Bahrain per oltre due secoli, nonostante più del 70% della popolazione sia in maggioranza sciita.
fonte: La Repubblica.it del 07/5/2012
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