sabato 5 maggio 2012

Olimpiadi, ira di Londra: 'Buenos Aires si scusi' Uno spot riaccende lo scontro sulle Falkland

Nel video, girato sulle isole contese, si vede un atleta argentino che dice: "Per i giochi in Gran Bretagna ci alleniamo sul nostro suolo". L'ira del governo Cameron

Navi britanniche a largo delle isole Falkland
LONDRA - "Una bravata". Così il ministro degli esteri britannico, William Hague, commenta stizzito ai microfoni lo spot argentino dedicato alle Olimpiadi di Londra 2012 che torna polemicamente sulla vicenda delle Falkland. "Siamo rattristati per questo tentativo di Buenos Aires di strumentalizzare i giochi olimpici". Ancora più duro il ministro della Difesa, Philip Hammond: "Il video è di cattivo gusto e risulta molto offensivo nei confronti dei tanti soldati britannici, marinai e aviatori che hanno dato la loro vita proteggendo le Falkland. Penso che sia una violazione di uno dei principi fondamentali delle Olimpiadi: nessuno mai dovrebbe sfruttare il marchio olimpico per scopi politici e spero che la Commissione internazionale olimpionica apra delle indagini. Esigiamo dal governo argentino delle scuse".

IL VIDEO DELLA POLEMICA

Ma cosa ha fatto infuriare il governo Cameron? Lo spot della polemica è stato girato alle Falkland, le isole che gli argentini continuano a chiamare Malvinas, all'origine della guerra scoppiata nel 1982 tra Londra e Buenos Aires. Nel filmato, l'atleta di hockey argentino, Fernando Zylberberg è ripreso mentre corre sui gradini del monumento dedicato ai caduti britannici della prima guerra mondiale, a Port Stanley. E la pubblicità termina con il seguente un messaggio beffardo: "Per competere su suolo
britannico ci alleniamo su suolo argentino". Secondo il giornale Clarin, la sequenza è stata girata senza l'autorizzazione delle autorità locali, quando il giocatore era nelle isole, a marzo, per competere in una maratona.

Il controverso spot olimpico, andato in onda proprio nel trentennale dall'affondamento dell'incrociatore argentino General Belgrano durante il conflitto delle Falkland, ha riacceso la tensione tra i due paesi. L'iniziativa nei fatti contraddice i buoni propositi dell'esecutivo della Kirchner che qualche giorno fa aveva annunciato di non voler frapporre alcun ostacolo politico ai giochi in programma nella capitale britannica dal 27 luglio al 12 agosto. Negli ultimi mesi, il governo argentino era tornato a chiedere con insistenza nuovi negoziati con il Regno Unito.

fonte: La Repubblica.it del 4 maggio 2012

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